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CHI SIAMO

"Una persona alla volta"   Gino Strada

Futura è un'associazione no profit italiana fondata nel 2022, indipendente, che opera a livello nazionale e internazionale. L'obiettivo principale di FUTURA è quello di rendere ogni essere umano incontrato sul proprio cammino una persona valorizzata, consapevole, dignitosa, autorevole ed economicamente indipendente. Una persona che conosca il valore della parità di genere e che operi in solidarietà e collaborazione con il resto della società.

GLI ORGANI STATUTARI

Assemblea composta da 19 soci

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Noi di FUTURA ci avvaliamo della stretta collaborazione di chi vive e conosce alla perfezione la realtà in cui operiamo. Nessun progetto viene portato avanti senza prima essere discusso e valutato tutti insieme. Le situazioni che si vanno ad affrontare in questi casi sono molto delicate e senza questo tipo di collaborazione FUTURA non potrebbe esistere.

 

Consuelo Filippi

Consuelo Filippi Presidente

CONSUELO FILIPPI

Presidente

Matteo Mannoni

MATTEO MANNONI

Segretario

ALESSIA FILIPPI

Vice Presidente

Alessia Filippi Vice Presidente

I COLLABORATORI LOCALI

Rita

Rita Verma, India

Rita Verma nasce a Barwan, un piccolo villaggio nello stato del'Uttar Pradesh, non lontano da Varanasi. Da giovanissima si trasferisce da sola a Calcutta dove, ad oggi, vive, lavora e opera nel campo umanitario. Oltre a sostenere la scuola primaria del suo villaggio natale, è la promotrice di un progetto rivolto all'educazione e alla protezione dei bambini di strada di Calcutta. Tra le altre cose presta quotidianamente volontariato nel Centro delle Missionarie della Carità di Madre TeresaAbbiamo conosciuto Rita nel 2019 e nel tempo è diventata prima un'amica poi una figura di vitale importanza per la nascita e per lo sviluppo di FUTURA ASSOCIAZIONE UMANITARIA in India.

La casa de los ninos

La casa de los ninos, Bolivia

Le attività principali de "La Casa de los ninos" prevedono un contatto costante con persone affette da HIV, famiglie con esperienza di vita in strada o in carcere e bambini abbandonati, denutriti e con malattie gravi. Negli anni è stato creato la un vero e proprio villaggio chiamato “Arco Iris” (arcobaleno, in spagnolo), in cui vivono circa 110 famiglie, per un totale di più di 500 persone. Un villaggio che, “idealmente”, si estende fino ai confini dell’altipiano andino e della foresta amazzonica.

All’interno del villaggio è stata realizzata, nel 2009, la struttura educativa pubblica “Arco Iris de Paz” (“Arcobaleno della Pace”) che accompagna la crescita e la formazione culturale di 150 bambini e ragazzi del villaggio e dei quartieri vicini, molti dei quali sarebbero stati esclusi dal sistema educativo nazionale per motivi di salute o di emarginazione sociale.

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